Eventi

2020

 

Eventi



Un maledetto capodanno Un maledetto capodanno

Evento online


  • Un maledetto capodanno , 31 dicembre 2020 - 1 gennaio 2021
  • Dall’edizione restaurata de Il carretto fantasma del maestro svedese Victor Sjöström, a La scala di Satana, capolavoro horror del danese Benjamin Christensen e Rapsodia satanica di Nino Oxilia, opera d’arte totale con la straordinaria performance interpretativa di Lyda Borelli.
    In programma anche la celebre trasposizione in chiave espressionista del capolavoro di Goethe, il Faust di Friedrich Wilhelm Murnau e il kolossal Sodoma e Gomorra di Michael Curtiz, rivisitazione del mito in chiave contemporanea che rappresenta il momento più alto della produzione europea del regista ungherese che, emigrato negli USA nel 1926, ottenne fama mondiale grazie a Casablanca.
  • Visione film € 3,00 su Cineteca Milano.
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Lyda Borelli attrice di cinema e teatro Lyda Borelli attrice di cinema e teatro

Evento online


  • Lyda Borelli attrice di cinema e teatro , 16 dicembre 2020
  • Il 16 dicembre 2020, alle 17.00 ora italiana, l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, in collaborazione con l'Istituto per il Teatro e il Melodramma, presenta Lyda Borelli attrice di cinema e teatro: un incontro dedicato alla grande attrice Lyda Borelli (La Spezia, 1887 – Roma, 1959), tra le più affascinanti interpreti italiane del primo Novecento, icona liberty e simbolo di modernità e avanguardia.
    La sua vita e la sua arte saranno ripercorse attraverso una visita virtuale all'esposizione di pannelli Lyda Borelli attrice di cinema e teatro, ideata e curata da Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni; la proiezione di frammenti del film La memoria dell’altro (Alberto Degli Abbati, 1913), restaurato nel 2017 dalla Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, con accompagnamento musicale eseguito dal vivo dal pianista Filipp Cheltso; una presentazione dell'evento tenuta da Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni, già curatrici del volume Il Teatro di Lyda Borelli (Fratelli Alinari, Firenze 2017).
  • L’evento si svolge in modalità telematica ed è visibile sulla pagina Facebook dell' Istituto Italiano di Cultura di Mosca e, a seguire, su quella della Fondazione Giorgio Cini.
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Ferrara Film Festival 2020 Ferrara Film Festival 2020

Ferrara


  • Ferrara Film Festival 5 , 17 - 20 settembre 2020
  • La quinta edizione del Ferrara Film Festival prende il via il 17 settembre, seppur in forma ridotta per via delle restrizioni da Covid-19. Per questo sono proiettati soltanto i film vincitori nelle 13 categorie, oltre alla Premier del film The Poison Rose - USA, 2019 - diretto da Francesco Cinquemani e George Gallo, con protagonisti John Travolta e Morgan Freeman. Quella proiettata al FFF è la versione director's cut con 20 minuti di scene inedite girate a Roma ed è accompagnata dalla presenza del regista e di alcuni attori del film.
    v Sono poi programmati diversi eventi prestigiosi, come le assegnazioni dei Dragoni D’oro alla Carriera alla nota attrice internazionale Nastassja Kinski, al celebre attore italiano Alessandro Haber e al pluripremiato regista Bille August.

    Sulla base di ogni premio (Dragone D’Oro) è incisa la dicitura Presented by Fondazione Archivio Vittorio Cini

    Il Ferrara Film Festival si avvale di prestigiosi collaboratori come il Comune di Ferrara, ASCOM, UNICEF Italia, l'Ambasciata USA in Italia. ​Altro fondamentale tassello legato alla città di Ferrara è la partnership con Giovanni e Vittorio Alliata di Montereale e l’Archivio Vittorio Cini.
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Lecovreur Adriana Lecouvreur – Foto Marcello Orselli

Genova, Teatro Carlo Felice


  • Adriana Lecouvreur, 12 - 16 febbraio 2020
  • Adriana Lecouvreur | Francesco Cilea

    Edizioni Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali- Milano

    Direttore d’Orchestra, Valerio Galli
    Regia, scene e costumi, Ivan Stefanutti
    Assistente alla regia, Filippo Tadolini
    Coreografie, Michele Cosentino
    Luci, Paolo Mazzon

    Cast: Barbara Frittoli, Amarilli Nizza e Valentina Boi (Adriana); Marcelo Álvarez, Fabio Armiliato e Gianluca Terranova (Maurizio di Sassonia); Judit Kutasi e Giuseppina Piunti (Principessa di Bouillon); Devid Cecconi e Alberto Mastromarino (Michonnet); Federico Benetti (Principe di Bouillon); Didier Pieri (Abate di Chazeuil).

    Allestimento dell’Associazione Lirica Concertistica Italiana (As.Li.Co.)
    Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
    Maestro del Coro, Francesco Aliberti


  • Adriana Lecouvreur fu un’attrice famosa nella Parigi dei primi decenni del Settecento. Furoreggiava sui palcoscenici della capitale interpretando le opere di Racine e Voltaire. La sua bellezza e la sua bravura affascinavano gli uomini. E la leggenda vuole che morì avvelenata dalla sua rivale in amore. Un personaggio nato per diventare letteratura; e infatti Eugène Scribe e Ernest Legouvé ne fecero la protagonista di un dramma teatrale. Che conquistò il verista “gentile” Francesco Cilea: “la varietà dell’azione – disse il compositore a proposito del soggetto – che potevano offrirmi situazioni nuove ed eleganti, la fusione della commedia e del dramma nella cornice dell’ambiente settecentesco (che conoscevo bene), il passionale amore della protagonista toccarono il mio cuore e accesero la mia fantasia”. La prima assoluta, nel 1902 al Teatro Lirico di Milano (con Enrico Caruso nel cast), ebbe un grande successo.

    Ivan Stefanutti, che firma la regia, le scene e i costumi di questo allestimento dell’Associazione Lirica Concertistica Italiana (As.Li.Co.), traspone l’opera dal primo Settecento all’epoca della composizione del titolo: un’ambientazione fin de siècle in cui spicca il divismo di Adriana, che assume le pose tipiche delle grandi attrici di inizio Novecento. Un’Adriana star del cinema muto, insomma, come quelle che cominciavano a imporsi proprio negli anni in cui Cilea lavorò all’opera. “Adriana – spiega il regista – è un’attrice che discende dalla stirpe di Sarah Bernhardt. Nel teatro classico stavano per affacciarsi nuovi nomi come Eleonora Duse, Gys Leda, Francesca Bertini e Lyda Borelli."
    In particolare proprio Lyda Borelli debutta in teatro nel 1902 come “Adriana Lecouvreur” e lega il suo nome alla musica interpretando il film di Oxilia "Rapsodia satanica" per il quale Pietro Mascagni scrive la partitura.
    Trovo che Adriana assomigli molto più a queste ‘umili ancelle’ che a quelle effettivamente vissute nel ’700.
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